Bet Healing non contempla le scommesse live come modalità di ingresso a mercato, oggi ti voglio spiegare perché.

La giocata live può rappresentare un punto critico e, quindi, va attentamente valutata per una serie di motivi. Vediamoli insieme.

Motivi attinenti ad una corretta valutazione del mercato

Che tu ne sia consapevole o meno, nel mercato esistono delle asimmetrie informative che si possono distorcere la corretta interpretazione dell’analisi del match.

Che cosa sono le asimmetrie informative?

Sono quelle condizioni in cui gli operatori di mercato non hanno una corretta visione o hanno una visione falsata dei prezzi, dei volumi finanziari e delle variazioni di queste grandezze. In condizioni di normalità gli operatori di mercato interagiscono liberamente e dalla loro interazione (domanda e offerta) – in base agli elementi dagli stessi valutati – scaturisce un prezzo che è quello di equilibrio (nel nostro caso le quote).

Generalmente questa relazione fra domanda ed offerta (bookmakers/scommettitori) è quella che normalmente si verifica ed è riscontrabile prima dell’inizio di un match.

Operare in live significa rinunciare ad una valutazione oggettiva, dato che con l’inizio del match subentrano altre componenti che non possono essere valutate in maniera preventiva.

Infatti, nel momento in cui inizia la partita entra in gioco un elemento esterno alla normale interazione degli operatori, assolutamente imprevedibile tanto per il bookmaker quanto per lo scommettitore. Questo elemento non è parametrizzabile in quanto incerto, non predeterminato e aleatorio. Sto parlando del comportamento dei 22 giocatori in campo e dell’arbitro.

Come posso prevedere se e quando verrà segnato un goal, assegnato un rigore, espulso un giocatore, effettuata una sostituzione (tutte circostanze che determinano, in genere, una sospensione delle giocate live che permette al bookmaker di rimodulare le quote)?

Questo è un tipico caso di asimmetria informativa ed io, come Bet Healer, so bene che devo operare in un mercato acquisendo le informazioni più attendibili al fine di determinare il pronostico con la più alta probabilità di accadimento. Questo spiega anche perché Bet Healing è costruito su un complesso intreccio di parametri statistici con valore numerico certo e non su una serie di ipotesi che aumentano l’incertezza ed il rischio dell’operazione di investimento.

Su questo punto poniti la seguente domanda:

  • Sono disposto ad inserire nel mio setup operativo delle informazioni non parametrizzate e sulle quali non ho un controllo in termini di gestione del rischio?

Motivi attinenti al timing

Tendenzialmente sembra esserci una relazione decrescente tra attendibilità statistica dell’esito pronosticabile ed il tempo intercorso dall’inizio della partita. Più tempo trascorre dall’avvio del match, minore è la coerenza e l’oggettività delle valutazioni parametrali effettuate prima del fischio di avvio.

Cosa significa in poche parole? Significa semplicemente che più passa il tempo e meno attendibili sono i dati che ho valutato prima. Quindi c’è una grande differenza tra investire in live i primi 5 minuti ed investire in live, ad esempio, dopo 15 minuti, perché non ho informazioni di mercato corrette per effettuare una scelta in quanto le mie informazioni sarebbero basate solo sull’andamento della partita sulla quale, per inciso, non ho un controllo.

Questo elemento fa vedere anche la differenza che intercorre tra un investitore consapevole, che analizza i dati di mercato, ed uno scommettitore che osserva semplicemente una partita e basa la sua valutazione su persone che rincorrono una palla.

Poniti la seguente domanda:

  • Vale la pena rinunciare ad una percentuale di attendibilità ed operare sulla base di valutazioni non oggettive?

Motivi attinenti alla componente emozionale e psicologica

L’investimento in live genera una serie di stati d’animo che non sono assolutamente coerenti con il distacco e la disciplina che insegna Bet Healing.

Vediamo se ti riconosci in alcuni di questi comportamenti emotivi: ti è mai capitato di stare incollato al pc o allo smartphone in attesa dell’avvio del match per vedere se la quota si alza? Pensi che questo genere di aspettativa sia coerente con l’atteggiamento distaccato che dovrebbe avere un investitore consapevole? Non credi che si vada a cadere nell’ansia dell’investire a tutti i costi?

Sappi che questo è un atteggiamento tipico dello scommettitore: è l’emozione che normalmente prova uno scommettitore preso al laccio del sequestro emozionale della voglia di rivalsa, della giocata compulsiva, della speranza che la squadra sulla quale ha scommesso segni il goal della vittoria.

Poniti la seguente domanda:

  • Che bisogno c’è di dover a tutti i costi investire su quel dato evento, la cui quota è al limite con il valore di riferimento, quando di lì a poco potrebbero esserci tanti altri eventi con scenari parametrali anche migliori? Perché considerare l’eventuale mancato investimento su quel dato evento come un’occasione persa? Non credi che ce ne saranno di lì a breve mille altre, magari migliori?

Ovviamente queste sono considerazioni che derivano da un’esperienza pluriennale nel metodo Bet Healing. Resta il fatto che ognuno è libero di scegliere per sé stesso l’operatività (live o meno) che ritenga più congeniale.

Qualora tu scelga di inserire nel tuo setup operativo l’investimento live, abbi almeno l’accortezza di definire dei criteri chiari e le condizioni necessarie per poter procedere ad effettuare l’investimento.

Rispondere alle domande che ti ho posto forse ti può essere d’aiuto per comprendere quale sia la soluzione migliore per te.

Buon Bet Healing & Stay tuned!