La drastica flessione della moneta elettronica dei Bitcoin racconta la storia di chi si è fatto abbagliare per l’ennesima volta dalle chimere del mercato. Eppure basta davvero poco per sottrarsi a questi deja vu. La regola di base è che tu sia sempre protagonista delle tue scelte operative.

Betting VS Bet Healing

Il 2018 si è aperto all’insegna dei migliori auspici per Bet Healing: gli investimenti effettuati in un solo quadrimestre hanno prodotto dei rendimenti economici che farebbero invidia a qualsiasi fondo, azione e/o obbligazione.

Un rivalutazione percentuale del capitale che, di certo, è impossibile trovare presso qualsiasi sportello bancario.

Ci tengo a sottolineare che si tratta di una mera constatazione visto che non sono avvezzo ai facili entusiasmi, ma a un sano e salutare distacco emotivo.

Conosco molto bene i mercati e so, per esperienza, che basta un attimo per essere proiettati verso le stelle, così come basta l’attimo successivo per sbattere duramente il grugno e farsi del male.

Quindi, mi piace tenere i saldamente piantati per terra e prestare la massima attenzione alla gestione del rischio.

  • Questo per dire che dietro quel +29,9% (!!!) da sogno creato con le strategie BH in soli quattro mesi, c’è un vero e proprio lavoro di analisi e di osservazione del mercato.
  • Questo per ricordarmi e ricordarti che qualsiasi risultato economico sui mercati è sempre frutto di studio, impegno, dedizione e disciplina.
  • Questo per non dimenticare che quei numeri strabilianti sono alimentati da un complesso di strategie operative che – a distanza di anni – confermano la solidità dell’approccio Bet Healing e l’efficacia di una gestione consapevole.

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A me le parole “solido e responsabile” piacciono assai perché fanno affiorare alla mente gli obiettivi prioritari di un qualsiasi investitore che punta non solo alla mera sopravvivenza.

Anche se mi rendo conto che al giorno d’oggi parlare di sopravvivenza può apparire un complimento a fronte della slavina che ha investito, anzi letteralmente travolto, una folta schiera di investitori che hanno dato in pasto al mercato una quota consistente dei loro risparmi.

Ciò che andato in fumo in pochi mesi con le criptovalute e in particolare, con i bitcoin (-36,6%), non è solo una moneta virtuale, ma anche il tempo dedicato per guadagnarlo e investirlo che, a mio avviso, ha un valore superiore rispetto al semplice valore nominale.

Il tempo è la risorsa più scarsa che abbiamo e, quindi, diamo le giuste parole alle cose: in quel grafico discendente sono andati in fumo interi pezzi di vita.

Quello che si è assistito in questi ultimi mesi è una storia conosciuta. Eppure sembra che le persone non imparino mai.

Il crollo della criptovaluta

E’ facile parlare con il senno di poi, ma in questo frangente non è davvero possibile mostrarsi sopresi dato che i segnali di un down eclatante c’erano tutti.

Dopo una escalation che pareva senza fine, il drastico stop segnato dai bitcoin con il top di dicembre ha messo fine a quella che si è sostanzialmente rivelata l’ennesima bolla speculativa.

Ci sono lezioni nella vita che vale la pena di vivere o almeno di osservare: questa è senz’altro una di quelle!

Una gigantesca bolla speculativa che ha aperto la strada a delle vere e proprie truffe che, almeno in Italia, sono state consumate nell’assoluta inerzia delle Authority di mercato. E già su questo ci sarebbe parecchio da dire.

Altro che valuta del futuro! Solo l’ennesimo amo a cui molti hanno abboccato con l’illusione di un facile guadagno.

L’incredibile bolla che si è gonfiata con il bitcoin e le criptovalute ricorda molto ciò che era accaduto nei mercati azionari tra il 1999 e il 2000 con le rinomate dot-com. Te le ricordi?

Qualsiasi cosa in odore di web vedeva crescere di n volte il suo valore (in alcuni casi raddoppiare, triplicare e addirittura decuplicare) in una folle corsa al rialzo apparentemente incessante.

Ancora oggi, a distanza di quasi un ventennio, gli investitori hanno seguito le stesse identiche modalità comportamentali, a dispetto della regola che vuole che l’esperienza insegni. Evidentemente non è sempre così o così non è stato in questo caso.

A questo punto la domanda sorge spontanea. Perché la storia dei mercati è costellata da episodi di questo genere?

Non esistono risposte certe ma io intendo darti il mio punto di vista e lo faccio mettendoti di fronte a dei quesiti cruciali per la tua crescita personale e i tuoi risultati economici. Questo vale solo se sarai onesto con te stesso e risponderai sinceramente.

  • Come puoi pensare di diventare finanziariamente indipendente delegando ad altri la gestione del tuo denaro?
  • Soprattutto con quale animo consegni il tuo denaro – frutto di risparmio e di quel tempo che nessuno ti rimborserà mai – a un soggetto impersonale e senza volto come il mercato?
  • Non pensi che sia come lasciare i tuoi risparmi all’interno di una barca senza timone, in balia delle onde, con la speranza che approdi in un’idilliaca isola tropicale dove finalmente potrai stare su un’amaca con il tuo aperitivo in mano?

Folle! Semplicemente folle!

Ecco queste domande richiamano l’importanza di un concetto forse scomodo perché impegnativo: essere responsabili al 100% di tutto ciò che fa parte della nostra realtà, denaro compreso.

In caso contrario è come se dessimo parti della nostra vita o la nostra energia ad altri. Non è una metafora. Perciò leggi in senso letterale la frase precedente. Anzi leggila e rileggila ancora e ancora.

Bene, a te piace l’idea? A me no sinceramente.

Ecco perché evito accuratamente di fare qualcosa o di impegnare le mie risorse a meno che non abbia un minimo di cognizione di causa sull’argomento e possa metterci del mio.

Sono io il protagonista dei miei investimenti: quindi investo molto su me stesso, mi formo costantemente e diversifico parecchio.

Evito accuratamente di seguire il gregge e guardo dove gli altri non guardano.

Betting: uno spazio di mercato da esplorare

Ci sono delle nicchie e degli spazi di mercato ancora vergini e una di queste è il betting.

Non sto parlando del betting di massa, cioè quello da bar fatto da chiacchiere fra amici, ma quello degli investitori consapevoli dove ogni ingresso a mercato, ogni singolo investimento, ogni scelta operativa è scandita da un’analisi tecnica, da un’analisi fondamentale e da un impianto strategico dove la gestione del rischio non è un concetto campato in aria. Ti renderai conto che le scommesse sono distanti anni luce.

E’ così che arrivano i rendimenti che vedi nel grafico. E’ così che si costruisce una rendita mensile, piccola o grande che sia. E’ così che arrivano i risultati economici veri.

Voglio avere gli stessi risultati, vedi il programma.

E quando dico vero intendo che sei tu il protagonista delle scelte operative e quindi anche il protagonista dei tuoi risultati economici.

In quella dimensione che è solo tua perché ti appartiene, non c’è nessun mercato che può sballottolarti e trascinare alla deriva il denaro o i risparmi che hai accumulato.

Quindi evita accuratamente di inseguire le chimere del mercato e di farti affascinare da quelle situazioni in cui pensi di fare il botto grosso, soldi facili o, come si dice in gergo, di svoltare nella vita.

Il segreto per fare soldi e soprattutto per fare in modo che i soldi lavorino per te prevede alcuni principi personali, emotivi e finanziari:

  1. Assumiti la responsabilità delle tue scelte, formati e sii protagonista di ciò che fai.
  2. Sii sempre prudente e procedi a piccoli passi.
  3. Fai lavorare sempre i tuoi soldi in interesse composto.

Ci sarebbe tanto altro da dire, ma se applicherai alla lettera questi primi suggerimenti avrai già fatto un enorme passo in avanti.

Stay Tuned!

Bet Healing