Pensare che investire sia un affare da ricchi significa non avere compreso appieno le opportunità che l’evoluzione tecnologica ha portato con sé negli ultimi anni.

Investire piccole somme può sembrare un’utopia se parti con l’intento di ottenere subito dei grandi rendimenti. Eppure, sfruttando le opportunità offerte dai nuovi mercati, come quello del betting, anche chi dispone di piccole somme può investire con successo e realizzare guadagni che crescono nel tempo sfruttando la leva degli interessi composti.

Nei mercati tradizionali come quello azionario e obbligazionario, fino ad oggi, investire piccole somme è stato un tabù per moltissimi piccoli risparmiatori. Le motivazioni di questo fatto sono principalmente di natura tecnica. Vediamole insieme.

1) Soglie di ingresso elevate

Considera che il taglio minimo di un’obbligazione societaria è spesso del valore di migliaia di euro. Volendo sottoscrivere invece un titolo di Stato l’importo necessario è decisamente più contenuto ma ruota sempre intorno ai 1.000 euro. Anche ammesso che tu abbia da parte 1.000 euro in titoli considera che andresti ad investire senza diversificare. Un investimento richiede sempre un’attenta gestione del rischio e la diversificazione è un requisito imprescindibile.

2) Costi fissi che erodono i rendimenti

Se hai pensato di investire delle piccole somme, avrai sicuramente notato che, in rapporto ai potenziali guadagni, i costi fissi sono particolarmente onerosi. Pagare i costi amministrativi di un deposito titoli per investire solo qualche centinaia euro non ha granché senso. Così come non è finanziariamente intelligente sottoscrivere uno strumento che ha dei costi fissi di uscita elevati.

3) Chi possiede piccole somme pensa di non essere adatto ad investire

Vuoi per paura, vuoi per la mancanza di una solida cultura finanziaria, chi non dispone di grandi capitali spesso non ha mai preso in considerazione l’idea di poter investire piccole somme.

Questo è un peccato considerato gli sviluppi dei mercati finanziari che invece offrono sempre più occasioni di investire cifre contenute, anche a partire da importi irrisori come 5 euro.

In questi casi l’effetto boomerang è istantaneo: infatti l’investimento diventa un incentivo a risparmiare.

5€ in una settimana sono una cifra accessibile a molti: l’equivalente di un caffè ogni giorno lavorativo, di un gratta e vinci o di una birra a settimana. Eppure a nessuno verrebbe in mente di investire 5€ per uno o più dei motivi visti sopra.

Se però quest’azione diventasse un’abitudine? 5€ alla settimana sono 20€ al mese e 260€ all’anno. Pensa che se il giorno dopo dell’introduzione dell’euro, nel gennaio 2002, avessi iniziato a mettere da parte 5€ alla settimana, dopo 13 anni avresti accumulato oltre 4.000€.

Non male, come risultato di un’abitudine che è costato uno sforzo davvero minimo. Se questi stessi 5€ alla settimana, anziché essere infilati nel porcellino salvadanaio, fossero stati sapientemente investiti oggi il tuo capitale a disposizione, tra somma dei risparmi accumulati e guadagni dati da eventuali investimenti sarebbe nettamente superiore.

Investire piccole somme presenta un enorme vantaggio: si riescono ad accantonare più risorse di quanto si pensava sarebbe stato possibile e con il minimo sforzo.

Considera che nel mercato del betting calcistico nessuna delle limitazioni viste sopra ha valore.

Questo significa che:

  • NON hai soglie di ingresso
  • NON hai costi fissi che erodono i rendimenti
  • NON sono richiesti grandi capitali

Forse dovresti smettere di accampare scuse pensando di non essere capace e cominciare adesso ciò che vuoi essere domani.